L’idea progettuale mette al centro i bambini e i giovani, in particolare i bambini che vivono in condizioni di povertà. La povertà minorile è un fenomeno che, come riportano diversi dossier statistici su dati nazionali e locali, ha assunto dimensioni preoccupanti. L’ultimo rapporto di Save the children segnala che la povertà assoluta in Italia colpisce il 12,5% dei minori, il 40% dei minori non fa attività sportiva, più della metà non legge un libro.
Per questo si è pensato di creare un’alleanza sul territorio per facilitare ai minori provenienti da famiglie in condizioni di disagio, la partecipazione ad attività sportive attraverso un percorso composto da diverse fasi.
Partecipare ad un corso sportivo o musicale, scoprire e coltivare i propri talenti, avere occasioni di socializzazione con coetanei in ambiti extra scolastici, sono possibilità importanti di crescita e formazione personale che diventano inaccessibili per i minori che vivono in famiglie in condizioni di povertà ed esclusione.
Nelle diverse fasi del progetto verranno coinvolti anche studenti delle scuole superiori del territorio che parteciperanno alle attività insieme ai bambini. I giovani avranno la possibilità di entrare in contatto con la realtà del disagio attraverso lo strumento del gioco e dello sport, educando ed educandosi alla convivenza nelle differenze e vedendosi riconosciuti crediti formativi o ore di alternanza scuola/lavoro sulla base delle convenzioni stipulate con gli istituti scolastici.
Obiettivi dell’azione progettuale
Il progetto “Salta su” si propone, attraverso lo sport, un duplice obiettivo: favorire l’ inclusione di minori in condizioni di svantaggio e creare spazi di integrazione ed educazione al volontariato per i giovani.
Il progetto è realizzato grazie alla collaborazione con Caritas Diocesana di Lucca, Panathlon Lucca, Unione nazionale veterani dello sport, i Comuni di Lucca e Capannori, varie società sportive e istituti scolastici del territorio.
Attività dell’azione progettuale
Il progetto si svolge in tre fasi:
Prima fase: I bambini, segnalati dai servizi sociali dei Comuni e dai Centri di ascolto Caritas del territorio, vengono coinvolti in pomeriggi dedicati allo sport, in cui provano varie discipline sportive, presso strutture sportive comunali, sotto la guida tecnica di istruttori CONI, con la collaborazione di allenatori specializzati di alcune società sportive del territorio e con il sostegno dei giovani volontari.
Questa fase ha l’obiettivo di rafforzare i bambini e le bambine nella scelta di uno sport permettendo di sperimentare la dimensione della squadra, il rispetto delle regole e dei ruoli e dando l’occasione per provare diversi sport.
Seconda fase: Viene organizzato per tutti i minori coinvolti nel progetto, un fine settimana di sport e gioco presso la struttura gestita dal Centro Provinciale Libertas presso Gramolazzo, comune di Minucciano (LU) a cui partecipano, oltre ad istruttori professionali, anche i giovani volontari.
Terza fase: i bambini, in base alle proprie preferenze, vengono inseriti nelle società sportive del territorio potendo partecipare ai corsi gratuitamente.
Alle società sportive viene richiesta una partecipazione al progetto nella forma di uno sconto o una gratuità sulla quota di iscrizione che verrà comunque coperta da Caritas. Sarà attivato un monitoraggio dell’andamento dell’attività dei minori mantenendo i contatti con le famiglie e con i responsabili delle società, al fine di sostenere l’inserimento e dare continuità alla loro attività.
Grazie al contributo di volontari e di giovani in servizio civile, viene fornito, ove possibile, un servizio di accompagnamento dei bambini da casa al luogo di attività sportiva nel caso in cui la famiglia non riesca a provvedere autonomamente.
Target
circa 80 bambini dei comuni di Lucca e Capannori dai 7 ai 13 anni beneficiari del progetto
circa 10 ragazzi dai 18 ai 30 anni inseriti in azioni di volontariato attivo nell’ambito dello sport come strumento di inclusione sociale